===== LISTA CIBARIA =====

1651. Consumato al biscotto di Varsavia.
1652. Storioncello alla Doria.
1653. Lepre fredda alla Cesare Beccaria.
1654. Girelli di carciofi allo scarlatto.
1655. Cappone al forno, freddo.
1656. Dolce di sfogliata all'Italiana.

1651. Consumato al biscotto di Varsavia. - (Vedi N. 307).

1652. Storioncello alla Doria. - Disponete in una navicella da pesci un storioncello; bagnatelo fino a metà con del vino bianco, sugo di carne e qualche decilitro passato di pomidoro, sale, pepe e 10 grammi circa seme di finocchio. Spingetelo in forno per un'ora circa, rivoltandolo qualche volta e bagnando la superficie di sovente: indi collocatelo sopra piatto, contornandolo con morbidelle di pesci (Vedi N. 883) ai tartufi, code di gamberi alla panna e teste di funghi fritte e ricolme d'un passato di rane, precedentemente state cotte in marsala. Passate alla stamigna la sua cozione, legatela con farina se è del caso, fatela ridurre ad un terzo, aggiungete il sugo d'un limone e con essa mascherate il pesce. Servitene una salsiera a parte, unendovi una giuliana di tartufi.

1653. Lepre fredda alla Cesare Beccaria. - Allestite e prontate cotta una lepre com'è descritto al N. 1629, sostituendo il brodo con del sugo di carne. Fredda che sia, tagliatela e disponetela sul piatto, riunendola come prima; mascheratela totalmente con una Majonese al passato d'acciughe ed aglio. Decoratela con gelatina, citriolini e tartufi neri; guarnitela con delle piccole insalatine miste di cipolle cotte, fagiolini, cavoli di Bruxelles, tonno ed alici, condensate il tutto con della Majonese e senape; ornate di carta frastagliata l'estremità delle gambe e servitela ben fredda.

1654. Girelli di carciofi allo scarlatto. - (Vedi N. 1522).

1655. Cappone al forno, freddo. - (Vedi N. 1493).

1656. Dolce di sfogliata all'italiana. - Apparecchiate della pasta sfogliata (Vedi N. 42); stendetela all'altezza di 6 millimetri circa, poscia estraetene 4 dischi, mettendoli man mano sopra lastra, disegnandovi su uno d'essi, mediante coltellino, lo stemma d'Italia, incidendo d'ambo le parti duo banderuole. Cotti che siano i suddetti dischi e raffreddati, spalmateli di crema alle nocciuole, collocandoli uno sopra all'altro, facendo rimanere alla superficie quello inciso. Spolverizzatelo di zucchero e riempite le suddette incisioni con gelatina di fragole, crema pasticciera di pistacchi e gelatina al limone, cercando d'imitare il meglio possibile le banderuole e lo stemma.

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